Che cosa non è lo yoga?

Lo yoga è  una religione? 

Posso praticare yoga se sono cattolico?

Lo yoga è una setta?

Queste sono alcune delle domande che mi sono sentita rivolgere più volte durante la mia attività come insegnante di yoga a Torino.

Non mi stupisco delle domande, perché so che sono poste in modo sincero ed ingenuo, ma so che si basano su assunti errati.

Abbiamo visto che cosa si può definire come Yoga, ed ora vediamo che cosa non è yoga.

Solo in questo modo sarà possibile fugare ogni dubbio e offrire questa bellissima disciplina a tutti coloro che ne possano avere bisogno.

• Lo yoga non è una religione

Lo yoga non è una religione. È vero che la base della pratica si fonda su testi sacri e su pratiche che per gli Indù sono importanti e che fanno parte della loro religione, ma quello che si pratica in Occidente non è uno yoga religioso.

Nel mio centro yoga di Torino non si obbligano gli allievi a convertirsi all’induismo, né a praticare alcun tipo di religione: potete essere anche atei e sperimentare gli effetti positivi dello  yoga!

Nel caso in cui qualcuno vi faccia pressioni e vi induca a seguire una religione particolare, allontanatevi!

• Lo yoga non invoca demoni

Lo yoga non è una pratica demoniaca. Ancora una volta, non ho mai indotto i miei allievi ad invocare strane entità, e io stessa non svolgo questi tipi di pratiche!

I mantra che si cantano sono spesso volti ad indurre uno stato di concentrazione e pace, e non a far arrivare il Diavolo nella shala!

• Lo yoga non ti obbliga a diventare un contorsionista

Si può praticare yoga semplicemente in posizione seduta. Lo stesso Patanjali diceva che la posizione, l’Asana, dovesse essere confortevole e che dovesse essere mantenuta anche per ore intere.

Certamente sarebbe impossibile rimanere ore intere con un piede dietro la testa!

Io sono una fervida sostenitrice dello yoga come disciplina volta al benessere.

Il contorsionismo, le acrobazie, le verticali, lasciamoli agli acrobati.

• Lo yoga non è solo meditazione

Se lo yoga non è contorsionismo, non è neppure solo meditazione!

Nelle mie classi si medita, ma lo si fa solo dopo aver appreso le tecniche, e solo dopo aver rieducato il corpo.

Non ci si annoia, e non si rimane immobili per trenta minuti a contemplare l’infinito!

• Lo yoga non è competizione

Infine, lo yoga non è una competizione, neppure con se stessi. Non si deve “arrivare” da nessuna parte.

Lo yoga deve contribuire a farvi stare bene e se ciò non accade, allora sarà necessario rivedere la propria pratica, magari cambiando stile o cambiando insegnante.